La mia routine d’allenamento prevede una risveglio “all’americana”. Due volte a settimana mi alzo e vado a correre prima di andare a scuola.
Gli altri giorni il mio allenamento è più canonico: dopo le ore di lezione, tre o quattro volte a settimana vado ad allenarmi al campo sportivo. Inizio con una prima fase iniziale di riscaldamento abbastanza breve seguita dagli ostacoli e dalla corsa e alle volte al salto agli ostacoli, seguita da un’intensa e prolungata sessione di stretching che mi consente di essere sempre privo di acido lattico e di mantenere la muscolatura scattante ed elastica.
Per chi volesse iniziare a praticare o per chi volesse seguire l’atletica, le regole di base delle discipline che amo di più sono semplicissime:
Regole base per partenza e arrivo
Ogni corridore ha una corsia di partenza individuale. Mentre alcune corsie sono sfalsate per compensare la circonferenza aggiuntiva trovata in pista, per gli sprint brevi i corridori solo allineati nello stesso punto della pista. La linea di partenza è chiaramente indicata e non può essere attraversata finché non viene dato il segnale di partenza. Una falsa partenza è accettata solo una volta. Alla seconda si viene squalificati dalla gara. Il traguardo è spesso segnato da una linea sul terreno e da un pezzo di nastro. Il corridore che taglia per primo il traguardo è il vincitore.
Regole base della staffetta
Nella staffetta si può venire squalificati per:
- Perdita del testimone nella corsia avversaria.
- Errore nel passaggio del testimone (tra cui passaggio del testimone al di fuori della zona segnata).
- Falsa partenza, ovvero partenza prima del segnale.
- Disturbo di un altro corridore.
- Impedimento del passaggio del testimone di un’altra squadra.
- Uscita dalla propria corsia o altri danneggiamenti agli avversari.